Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1OR Gesù, riguardando, vide i ricchi che gettavano i lor doni nella cassa delle offerte.
2Vide ancora una vedova poveretta, la qual vi gettava due piccioli.
3E disse: Io vi dico in verità, che questa povera vedova ha gettato più di tutti gli altri.
4Perciocchè tutti costoro hanno gettato nelle offerte di Dio di ciò che soprabbonda loro; ma costei vi ha gettato della sua inopia, tutta la sostanza ch’ella avea. 5POI appresso, dicendo alcuni del tempio, ch’esso era adorno di belle pietre, e d’offerte, egli disse: 6Quant’è a queste cose che voi riguardate, verranno i giorni, che non sarà lasciata pietra sopra pietra che non sia diroccata. 7Ed essi lo domandarono, dicendo: Maestro, quando avverranno dunque queste cose? e qual sarà il segno del tempo, nel qual queste cose devono avvenire? 8Ed egli disse: Guardate che non siate sedotti; perciocchè molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io son desso; e: Il tempo è giunto. Non andate adunque dietro a loro. 9Ora, quando udirete guerre, e turbamenti, non siate spaventati; perciocchè conviene che queste cose avvengano prima; ma non però subito appresso sarà la fine. 10Allora disse loro: Una gente si leverà contro all’altra gente, ed un regno contro all’altro. 11E in ogni luogo vi saranno gran tremoti, e fami, e pestilenze; vi saranno eziandio de’ prodigi spaventevoli, e dei gran segni dal cielo. 12Ma, avanti tutte queste cose, metteranno le mani sopra voi, e vi perseguiranno, dandovi in man delle raunanze, e mettendovi in prigione; traendovi ai re, ed a’ rettori, per lo mio nome. 13Ma ciò vi riuscirà in testimonianza. 14Mettetevi adunque in cuore di non premeditar come risponderete a vostra difesa. 15Perciocchè io vi darò bocca, e sapienza, alla quale non potranno contradire, nè contrastare tutti i vostri avversari. 16Or voi sarete traditi, eziandio da padri, e da madri, e da fratelli, e da parenti, e da amici; e ne faran morir di voi. 17E sarete odiati da tutti per lo mio nome. 18Ma pure un capello del vostro capo non perirà. 19Possederete le anime vostre per la vostra pazienza. 20ORA, quando vedrete Gerusalemme circondata d’eserciti, sappiate che allora la sua distruzione è vicina. 21Allora coloro che saranno nella Giudea fuggano a’ monti; e coloro che saranno dentro d’essa dipartansi; e coloro che saranno su per li campi non entrino in essa. 22Perciocchè que’ giorni saranno giorni di vendetta; acciocchè tutte le cose che sono scritte sieno adempiute. 23Ora, guai alle gravide, ed a quelle che latteranno a que’ dì! perciocchè vi sarà gran distretta nel paese, ed ira sopra questo popolo. 24E caderanno per lo taglio della spada, e saranno menati in cattività fra tutte le genti; e Gerusalemme sarà calpestata da’ Gentili, finchè i tempi de’ Gentili sieno compiuti. 25POI appresso, vi saranno segni nel sole, e nella luna, e nelle stelle; e in terra, angoscia delle genti con ismarrimento; rimbombando il mare e il fiotto; 26gli uomini, spasimando di paura, e d’aspettazion delle cose che sopraggiungeranno al mondo; perciocchè le potenze de’ cieli saranno scrollate. 27Ed allora vedranno il Figliuol dell’uomo venire in una nuvola, con potenza, e gran gloria. 28Ora, quando queste cose cominceranno ad avvenire, riguardate ad alto, e alzate le vostre teste; perciocchè la vostra redenzione è vicina. 29E disse loro una similitudine: Riguardate il fico, e tutti gli alberi. 30Quando già hanno germogliato, voi, veggendolo, riconoscete da voi stessi che già la state è vicina. 31Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32Io vi dico in verità, che questa età non passerà, finchè tutte queste cose non sieno avvenute. 33Il cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno. 34OR guardatevi, che talora i vostri cuori non sieno aggravati d’ingordigia, nè d’ebbrezza, nè delle sollecitudini di questa vita; e che quel giorno di subito improvviso non vi sopravvenga. 35Perciocchè, a guisa di laccio, egli sopraggiungerà a tutti coloro che abitano sopra la faccia di tutta la terra. 36Vegliate adunque, orando in ogni tempo, acciocchè siate reputati degni di scampar tutte le cose che devono avvenire; e di comparire davanti al Figliuol dell’uomo. 37Or di giorno egli insegnava nel tempio, e le notti, uscito fuori, dimorava in sul monte detto degli Ulivi. 38E tutto il popolo, la mattina a buon’ora, veniva a lui, nel tempio, per udirlo. |