Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1OR al tempo che i Giudici giudicavano, fu una fame nel paese. E un uomo di Bet-lehem di Giuda andò a dimorare nelle contrade di Moab, con la sua moglie, e con due suoi figliuoli.
2E il nome di quell’uomo era Elimelec, e il nome della sua moglie Naomi, e i nomi de’ suoi due figliuoli Malon e Chilion; ed erano Efratei, da Bet-lehem di Giuda. Vennero adunque nelle contrade di Moab, e stettero quivi.
3Or Elimelec, marito di Naomi, morì, ed essa rimase co’ suoi due figliuoli.
4Ed essi si presero delle mogli Moabite; il nome dell’una era Orpa, e il nome dell’altra Rut; e dimorarono quivi intorno a dieci anni.
5Poi amendue, Malon e Chilion, morirono anch’essi; e quella donna rimase priva de’ suoi due figliuoli, e del suo marito. 6Allora ella si levò, con le sue nuore, e se ne ritornò dalle contrade di Moab; perciocchè udì, nelle contrade di Moab, che il Signore avea visitato il suo popolo, dandogli del pane. 7Ella adunque si partì dal luogo ove era stata, con le sue due nuore; ed erano in cammino, per ritornarsene al paese di Giuda. 8E Naomi disse alle sue due nuore: Andate, ritornatevene ciascuna alla casa di sua madre; il Signore usi inverso voi benignità, come voi l’avete usata inverso quelli che son morti, e inverso me. 9Il Signore conceda a ciascuna di voi di trovar riposo nella casa del suo marito. E le baciò. Ed esse, alzata la voce, piansero. 10E le dissero: Anzi noi ritorneremo teco al tuo popolo. 11Ma Naomi disse: Figliuole mie, ritornatevene; perchè verreste voi meco? ho io ancora de’ figliuoli in seno, che vi possano esser mariti? 12Ritornate, figliuole mie, andate; perciocchè io son troppo vecchia, per rimaritarmi; e, benchè io dicessi d’averne speranza, e anche questa notte fossi maritata, e anche partorissi figliuoli, 13aspettereste voi per ciò finchè fossero diventati grandi? stareste voi per ciò a bada senza maritarvi? No, figliuole mie; benchè ciò mi sia cosa molto più amara che a voi; perciocchè la mano del Signore è stata stesa contro a me. 14Allora esse alzarono la voce, e piansero di nuovo. E Orpa baciò la sua suocera; ma Rut restò appresso di lei. 15E Naomi le disse: Ecco, la tua cognata se n’è ritornata al suo popolo, e a’ suoi dii; ritornatene dietro alla tua cognata. 16Ma Rut rispose: Non pregarmi che io ti lasci, e me ne ritorni indietro da te: perciocchè dove tu andrai, andrò anch’io, e dove tu albergherai, albergherò anch’io; il tuo popolo è il mio popolo, e il tuo Dio è il mio Dio. 17Dove tu morrai, morrò anch’io, e quivi sarò seppellita. Così mi faccia il Signore, e così mi aggiunga, se altro che la morte fa la separazione fra me a te. 18Naomi adunque, veggendo ch’ella era ferma d’andar seco, restò di parlargliene 19Così camminarono amendue, finchè giunsero in Bet-lehem. E, quando vi furono giunte, tutta la città si commosse per cagion loro; e le donne dicevano: E questa Naomi? 20Ma ella disse loro: Non mi chiamate Naomi, anzi chiamatemi Mara; perciocchè l’Onnipotente mi ha fatto avere di grandi amaritudini. 21Io me ne andai piena, e il Signore mi ha fatta ritornar vuota. Perchè mi chiamereste Naomi, poichè il Signore ha testimoniato contro a me, e l’Onnipotente mi ha afflitta? 22Naomi adunque se ne ritornò, con Rut Moabita, sua nuora, rivenendo dalle contrade di Moab. Ed esse arrivarono in Bet-lehem, in sul principio della ricolta degli orzi. |