Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1E SOFAR Naamatita rispose, e disse: 2Perciò i miei pensamenti m’incitano a rispondere, E perciò questa mia fretta è in me. 3Io ho udita la mia vituperosa riprensione; Ma lo spirito mio mi spinge a rispondere del mio intendimento. 4Non sai tu questo, che è stato d’ogni tempo, Da che l’uomo fu posto sopra la terra; 5Che il trionfo degli empi è di breve durata, E che la letizia dell’ipocrita è sol per un momento? 6Avvegnachè la sua altezza salisse fino al cielo, E il suo capo giungesse infino alle nuvole; 7Pur perirà egli in perpetuo, come lo sterco suo; Quelli che l’avranno veduto, diranno: Ove è egli? 8Egli se ne volerà via come un sogno, e non sarà più ritrovato, E si dileguerà come una visione notturna. 9L’occhio che l’avrà veduto nol vedrà più, E il suo luogo nol mirerà più. 10I suoi figliuoli procacceranno il favor de’ poveri, E le sue mani restituiranno quel ch’egli avrà rapito per violenza. 11Le sue ossa saranno ripiene degli eccessi della sua gioventù, I quali giaceranno con lui in su la polvere. 12Se il male gli è stato dolce nella bocca, Se egli l’ha nascosto sotto la sua lingua; 13Se l’ha riserbato, e non l’ha gittato fuori; Anzi l’ha ritenuto in mezzo del suo palato; 14Il suo cibo gli si cangerà nelle sue viscere, E diverrà veleno d’aspido nelle sue interiora. 15Egli avrà trangugiate le ricchezze, ma egli le vomiterà; Iddio gliele caccerà fuor del ventre. 16Egli avrà succiato il veleno dell’aspido, La lingua della vipera l’ucciderà. 17Egli non vedrà i ruscelli, I fiumi, i torrenti del miele e del burro. 18Egli renderà ciò che con fatica avrà acquistato, e non l’inghiottirà; Pari alla potenza sua sarà il suo mutamento, e non ne goderà. 19Perciocchè egli ha oppressato altrui, egli lascerà dietro a sè de’ bisognosi; Perciocchè egli ha rapita la casa altrui, egli non edificherà la sua. 20Perciocchè egli non ha mai sentito riposo nel suo ventre, Non potrà salvar nulla delle sue più care cose. 21Nulla gli rimarrà da mangiare, E però egli non avrà più speranza ne’ suoi beni. 22Quando egli sarà ripieno a sufficienza, allora sarà distretto; Tutte le mani de’ miseri gli verranno contra. 23Quando egli sarà per empiersi il ventre, Iddio gli manderà addosso l’ardore della sua ira, E la farà piovere sopra lui, e sopra il suo cibo. 24Quando egli fuggirà dalle armi di ferro, Un arco di rame lo trafiggerà. 25Come prima la saetta sarà tratta fuori, La punta gli passerà per mezzo il fiele, Dopo esser uscita del suo turcasso; Spaventi gli saranno addosso. 26Tutte le tenebre saran nascoste ne’ suoi nascondimenti; Un fuoco non soffiato lo divorerà; Chi sopravviverà nel suo tabernacolo, capiterà male. 27I cieli scopriranno la sua iniquità, E la terra si leverà contro a lui. 28La rendita della sua casa sarà trasportata ad altri; Ogni cosa sua scorrerà via, nel giorno dell’ira di esso, 29Questa è la parte assegnata da Dio all’uomo empio, E l’eredità ch’egli riceve da Dio per le sue parole. |