Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: 2Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava! 3Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre; 4Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo; 5Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno; 6Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio. 7Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza, 8I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè; 9I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca; 10La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato; 11L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza; 12Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse. 13La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova. 14Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda. 15Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo. 16Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta. 17E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti. 18Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena. 19La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami. 20La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia. 21Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio. 22Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro. 23Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta. 24Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia. 25Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio. |