Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1POI mi fu data una canna, simile ad una verga. E l’angelo si presentò a me, dicendo: Levati, e misura il tempio di Dio, e l’altare, e quelli che adorano in quello;
2ma tralascia il cortile di fuori del tempio, e non misurarlo; perciocchè egli è stato dato a’ Gentili, ed essi calcheranno la santa città lo spazio di quarantadue mesi.
3Ed io darò a’ miei due testimoni di profetizzare; e profetizzeranno milledugensessanta giorni, vestiti di sacchi.
4Questi sono i due ulivi, e i due candellieri, che stanno nel cospetto del Signor della terra.
5E se alcuno li vuole offendere, fuoco esce dalla bocca loro, e divora i lor nemici; e se alcuno li vuole offendere, convien ch’egli sia ucciso in questa maniera.
6Costoro hanno podestà di chiudere il cielo, che non cada alcuna pioggia a’ dì della lor profezia; hanno parimente podestà sopra le acque, per convertirle in sangue; e di percuoter la terra di qualunque piaga, ogni volta che vorranno. 7E quando avranno finita la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra con loro, e li vincerà, e li ucciderà. 8E i lor corpi morti giaceranno in su la piazza della gran città, la quale spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto; dove ancora è stato crocifisso il Signor loro. 9E gli uomini d’infra i popoli, e tribù, e lingue, e nazioni, vedranno i lor corpi morti lo spazio di tre giorni e mezzo; e non lasceranno che i lor corpi morti sieno posti in monumenti. 10E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro, e ne faranno festa, e si manderanno presenti gli uni agli altri; perciocchè questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra. 11E in capo di tre giorni e mezzo, lo Spirito della vita, procedente da Dio, entrò in loro, e si rizzarono in piè, e grande spavento cadde sopra quelli che li videro. 12Ed essi udirono una gran voce dal cielo, che disse loro: Salite qua. Ed essi salirono al cielo nella nuvola; e i lor nemici li videro. 13E in quell’ora si fece un gran tremoto, e la decima parte della città cadde, e settemila persone furono uccise in quel tremoto, e il rimanente fu spaventato, e diede gloria all’Iddio del cielo. 14Il secondo Guaio è passato; ed ecco, tosto verrà il terzo Guaio. 15POI il settimo angelo sonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad esser del Signore nostro, e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli de’ secoli. 16E i ventiquattro vecchi, che sedevano nel cospetto di Dio in sui lor troni, si gettarono già sopra le lor facce, e adorarono Iddio, dicendo: 17Noi ti ringraziamo, o Signore Iddio onnipotente, che sei, che eri, e che hai da venire; che tu hai presa in mano la tua gran potenza, e ti sei messo a regnare. 18E le nazioni si sono adirate; ma l’ira tua è venuta, e il tempo de’ morti, nel quale conviene ch’essi sieno giudicati, e che tu dii il premio a’ tuoi servitori profeti, ed a’ santi, ed a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi; e che tu distrugga coloro che distruggon la terra. 19E il tempio di Dio fu aperto nel cielo, e apparve l’arca del patto d’esso nel suo tempio; e si fecero folgori, e suoni, e tuoni, e tremoto, e gragnuola grande. |