Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1ED Elihu proseguì, e disse: 2Aspettami un poco, ed io ti mostrerò Che vi sono ancora altri ragionamenti per Iddio. 3Io prenderò il mio discorso da lungi, Ed attribuirò giustizia al mio Fattore. 4Perciocchè di vero il mio parlare non è con menzogna; Tu hai appresso di te uno che è intiero nelle sue opinioni. 5Ecco, Iddio è potente, ma non però disdegna alcuno; Potente, ma di forza congiunta con sapienza. 6Egli non lascia viver l’empio, E fa ragione agli afflitti. 7Egli non rimuove gli occhi suoi d’addosso a’ giusti; Anzi li fa sedere sopra il trono coi re; Egli ve li fa sedere in perpetuo; onde sono esaltati. 8E se pur son messi ne’ ceppi, E son prigioni ne’ legami dell’afflizione; 9Egli dichiara loro i lor fatti, E come i lor misfatti sono accresciuti. 10Ovvero, apre loro l’orecchio, per far loro ricevere correzione; E dice loro che si convertano dall’iniquità. 11Se ubbidiscono, e gli servono, Finiscono i giorni loro in beni, E gli anni loro in diletti. 12Ma se non ubbidiscono, passano per la spada, E muoiono per mancamento d’intendimento. 13Ma i profani di cuore accrescono l’ira, E non gridano, quando egli li mette ne’ legami; 14La lor persona morrà in giovanezza, E la lor vita fra i cinedi. 15Ma egli libera gli afflitti nella loro afflizione, Ed apre loro l’orecchio nell’oppressione. 16Ancora te avrebbe egli ritratto dall’afflizione, E messo in luogo largo, fuori di ogni distretta; E la tua mensa tranquilla sarebbe ripiena di vivande grasse. 17Ma tu sei venuto al colmo del giudicio di un empio; Il giudicio e la giustizia ti tengono preso. 18Perciocchè egli è in ira, guarda che talora egli non ti atterri con battiture; E con niun riscatto, benchè grande, non ti possa scampare. 19Farà egli alcuna stima delle tue ricchezze? Egli non farà stima dell’oro, nè di tutta la tua gran potenza. 20Non ansar dietro a quella notte, Nella quale i popoli periscono a fondo. 21Guardati che tu non ti rivolga alla vanità; Conciossiachè per l’afflizione tu abbi eletto quello. 22Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; Chi è il dottore convenevole a lui? 23Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli può dire: Tu hai operato perversamente? 24Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano. 25Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi. 26Ecco, Iddio è grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de’ suoi anni è infinito. 27Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresì, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia; 28La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente. 29Oltre a ciò, potrà alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo? 30Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare. 31Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresì dona il cibo abbondevolmente. 32Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare. 33Egli le dichiara la sua volontà se deve incontrar bestiame, Ovvero anche cadere sopra alcuna pianta. |